PORTIERE:

Matteo Biggeri (Pontedera): non soffermiamoci troppo sull’episodio che decide la partita contro la Carrarese, il classe ’96 va oltre. Gli apuani non sono particolarmente pericolosi, anche questo è vero, ma quando è chiamato in causa, come al 42′ sul tiro di Ricci, il portiere risponde presente. Buoni riflessi e istintività notevole, tiene a galla i suoi, ai quali manca però il gol.

DIFENSORI:

Ivan Pedrelli (Robur Siena): prestazione difensiva ottima, niente da dire su quello che fa vedere il classe ’86. Nel monday night contro la Pistoiese tampona le (poche) offensive degli orange, mostrandosi reattivo sia sui palloni alti che quando si trova a dover disinnescare le sfuriate di Fanucchi. Elemento che tornerà utile nel rush finale.

Luca Iotti (Olbia): la gara contro l’Arezzo è sulla carta proibitiva, ma più si alza il tasso di difficoltà più l’Olbia reagisce. E Iotti sale in cattedra – a onor del vero anche con la complicità di Bellodi -, sfoderando una prestazione praticamente perfetta. Pulito e preciso su ogni intervento, non va mai in sofferenza, ma anzi, gestisce in tutta serenità la sua zona.

Lorenzo Burzigotti (Arezzo): può un gol valere una top 11? Si, se questo consente di ribaltare una partita tosta e quasi destinata al pari come si è rivelata quella contro l’Olbia. E, più che altro, consente di raggiungere il secondo posto in solitaria, a -3 dalla vetta. Una prestazione decisamente normale la sua, molto modesta anche quella della squadra, ma quando vinci partite come quella…che dire, chiari segnali.

Giuseppe Agostinone (Alessandria): torna su buoni livelli, e contro il Gozzano sfodera una prestazione decisamente funzionale alla squadra. E’ determinante nelle due situazioni che, alla fine, decidono il match: prima mette il cross per la rete del pareggio siglata da Chiarello, poco dopo, quando il cronometro segna l’81’, si immola in un recupero su Palazzolo, costringendo quest’ultimo anche al fallo. Un punto conquistato anche grazie a lui.

CENTROCAMPISTI:

Luca Bertoni (Pro Patria): è il regista che dirige un film perfetto, quello che, nel giorno dei festeggiamenti del Centenario del club, porta alla vittoria la squadra, nella gara con l’Albissola. Tutti, in realtà, hanno una nota di merito, la prova è complessivamente buona, ma il classe ’92 è qualcosa di superlativo, mette ordine e gestisce il gioco facendo da ottimo filtro tra gli altri reparti.

Luca Nizzetto (Entella): la sfida contro il Piacenza vale la vetta, e il centrocampista, così come tutta la squadra, risponde (ovviamente) presente. Prima un gol da applausi, poi l’assist a Mota Carvalho che mette direttamente al tappeto i biancorossi, divenuti poi incapaci di reagire di fronte a cotanta forza. In mezzo al campo mette qualità, tattica ed esperienza. Una prova su cui prendere appunti.

ATTACCANTI:

Accursio Bentivegna (Carrarese): con il Pontedera è particolarmente ispirato, e fa tutto quello che sa: finte, dribbling, scatti e assist. Si danna l’anima per 90′, mettendo pressioni alla retroguardia granata con dinamismo e qualità, ma si rivela utilissimo soprattutto anche nella fase di non possesso, con un lavoro che diventa poi funzionale allo sviluppo del gioco. Non c’è un’azione dove non abbia messo piede.

Junior Messias (Gozzano): nell’ultimo periodo, è quello che sta facendo la differenzaa tra le fila rossoblù, con una crescita costante che si nota di gara in gara. E non fa eccezione la prova di sabato contro l’Alessandria, dove a tratti potrà pur peccare un po’ di egoismo, ma mette poi in atto buona visione di gioco, cambi di passo e proprietà di palleggio.

Massimiliano Pesenti (Pisa): era quello che serviva ai nerazzurri, la ventata di freschezza e determinazione che mancava. Tocca un pallone e segna la rete che vale il pareggio contro la Pro Vercelli, e che sveglia la squadra: quattro gol, quasi tutti valevoli punti, in sette gare giocate. E quando poi c’è da lottare sulla palla, da battagliare in campo, non si tira indietro.

Stephy Mavididi (Juventus U23): il giovane attaccante torna nuovamente a essere determinante, sfoderando una prestazione, quella contro la Lucchese, di livello, coronata anche dal gol che decide la partita. Preciso nei movimenti e con un buon senso della posizione, si muove benissimo sul fronte offensivo, divenendo una costante spina nel fianco della difesa toscana.

ALLENATORE:

Luca D’Angelo (Pisa): contro la Pro Vercelli la gara è tosta, ma il tecnico schiera una formazione assolutamente degna dell’avversario, studiato nei dettagli, e gestisce alla perfezione non solo le sostituzioni – ribattendo anche ai colpi del collega alla guida delle bianche casacche -, ma anche Moscardelli.  La squadra adesso ha ulteriore identità, più conferme e punti di riferimento.

FONTE: https://www.tuttoc.com/girone-a/focus-tc-serie-c-28-giornata-la-top-11-del-girone-a-204604

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